In questa guida spieghiamo come scrivere un avviso di trasloco per il condominio e mettiamo a disposizione un fac simile.
Indice
Come Scrivere un Avviso di Trasloco Condominio
Quando arriva il momento di pianificare un trasloco sono numerose le incombenze a cui pensare e le variabili da non trascurare, anche di natura burocratica. La questione si complica nel momento in cui il trasferimento dovrà avvenire presso uno stabile condominiale, visto che occorre rispettare tutta una serie di regole, fra quelle relative agli orari, senza dimenticare l’avviso all’amministratore e ai vicini.
Insomma, traslocare in un condominio non vuol dire solo preparare i pacchi con gli oggetti personali, smontare i mobili e affidarsi a ditte qualificate. Sarà opportuno come accedere nella nuova casa cercando di ottimizzare i tempi e limitare il rischio di danni.
Vediamo, qui di seguito, quello che c’è da sapere su questo argomento per non farsi trovare impreparati ed evitare spiacevoli conseguenze, come responsabilità e multe.
Trasloco in condominio – Aspetti generali
Chi ha traslocato almeno una volta sa bene quanto sia complesso e stressante questo momento, in quanto è fondamentale organizzare tutti gli aspetti al meglio. Coloro che si trasferiscono devono riuscire ad incastrare diverse attività, quali ad esempio l’imballo dei mobili, la disattivazione e l’attivazione delle utenze, la richiesta di eventuali permessi per l’occupazione del suolo pubblico ecc. Spesso bisogna far coincidere le date fra il rilascio del vecchio appartamento con quello nuovo, per cui è bene muoversi con un certo anticipo.
Quando poi il trasloco avviene in un condominio gli impegni aumentano e serve prestare maggior attenzione, specialmente in caso di vicini particolarmente attenti alle regole e puntigliosi. L’interessato dovrà quindi avere ben chiare le idee su come effettuare il viaggio, predisporre i complementi d’arredo, eliminare ciò che non è più necessario ed eseguire ulteriori accorgimenti.
Più nello specifico, sarà necessario
-avvisare l’amministratore condominiale
-avvisare i condomini del trasloco
-rispettare determinate fasce orarie, come previste dal regolamento
-effettuare gli adempimenti finali
Naturalmente durante ogni passaggio nulla deve essere lasciato al caso, altrimenti si rischiano intoppi che possono avere conseguenze più o meno serie, nonché danni alle parti comuni dello stabile. Il trasloco nel condominio in definitiva non farà altro che coinvolgere in prima linea non solo le persone che trasportano i mobili, ma anche gli amministratori di condominio. Quest’ultimi, infatti, dovranno gestire l’operazione al meglio, anche al fine di non arrecare fastidio agli altri condomini.
Avviso all’amministratore di condominio
La prima cosa da fare quando si effettua un trasloco in un condominio è quella di avvisare l’amministratore. Questo vuol dire che non bisogna limitarsi a lasciare un cartello nell’area comune, ma serve una comunicazione scritta contenente i dettagli del trasferimento, quindi il giorno e l’ora in cui la ditta incaricata provvederà al trasporto dei mobili e degli effetti personali. La comunicazione dovrà poi contenere ogni altra indicazione utile al fine di evitare ogni possibile disagio.
Avviso ai condomini
Il secondo adempimento da ricordare, spesso suggerito dallo stesso amministratore di condominio, è quello di avvisare del trasloco il resto dei condomini. A tal riguardo sarà sufficiente esporre un cartello in un punto dello stabile accessibile a tutti i residenti, ad esempio vicino all’ascensore o all’ingresso. Le informazioni dovranno essere chiare, sintetiche e ben leggibili, per questo è meglio evitare di scrivere a mano.
Nel cartello bisogna specificare la data del trasloco, ma non solo, visto che con questo strumento di comunicazione si può anche chiedere di liberare provvisoriamente degli spazi comuni per agevolare il trasferimento degli oggetti più ingombranti. Si ricorda infatti che i traslochi avvengono con mezzi di trasporto e strumentazioni che necessitano di spazio, per cui serviranno aree in cui poter parcheggiare camion e posizionare le pedane.
La fine del messaggio dovrà riportare la data e la firma di chi effettua il trasloco nel condominio. In caso di parcheggi assegnati che potrebbero rivelarsi cruciali al fine di agevolare e ridurre i tempi del trasferimento, si può chiedere anche al solo condomino di non parcheggiare la propria auto. In situazioni del genere è bene rivolgersi al diretto interessato lasciando i propri recapiti, così da organizzare al meglio le soste e tutte le altre operazioni per il tempo necessario.
Il rispetto delle fasce orarie
Nel momento in cui si avvisa l’amministratore del condominio in merito al trasloco sarà opportuno informarsi sulle fasce orarie in cui non è consentito svolgere attività rumorose. Lo scopo è infatti quello di assicurare il quieto vivere, quindi non recare fastidi alle persone che risiedono nello stabile. Nella maggior parte dei casi gli orari in cui bisogna fare silenzio vanno dalle 21 alle 8 del mattino e dalle 13 alle 15:30. Si tratta solo di fasce orarie indicative, visto che il regolamento condominiale potrebbe prevedere diversamente, per cui è bene chiedere sempre all’amministratore.
Fuori dagli orari consentiti è severamente vietato svolgere attività rumorose, quindi non solo traslochi, ma anche lavori in casa che prevedono l’uso di trapani, martelli e similari. Solitamente non è nemmeno possibile organizzare un trasloco la domenica mattina, anche perché una scelta del genere potrebbe rivelarsi poco indicata per instaurare rapporti sereni con il vicinato. Quando viene meno il rispetto delle fasce orarie sarà inevitabile dover fare i conti con screzi, quindi litigare con i condomini e nel peggiore dei casi ricevere delle sanzioni.
Gli adempimenti finali
Quando il trasloco verrà portato al termine sarà buona regola farsi conoscere dai condomini e ringraziarli personalmente per la pazienza prestata. Questo diventerà il momento giusto per stringere dei buoni rapporti di vicinato.
Trasloco in condominio – Come evitare possibili danni
Alla luce di quanto spiegato, il punto di partenza per effettuare un trasloco presso un condominio consiste nell’avvisare l’amministratore, anche al fine di scegliere una data e la fascia oraria che non possano disturbare troppo gli altri condomini. Quando poi lo stabile presenta un cortile si può anche chiedere di sfruttare l’area esterna per far sostare i camion o sistemare gli eventuali elevatori idraulici, in maniera da raggiungere l’appartamento dall’esterno e limitare i disagi.
Traslocare in uno condominio significa prestare buon senso, per cui anche l’avviso ai condomini dovrà essere abbastanza chiaro e preciso. Le persone direttamente coinvolte, come ad esempio quelli che abitano nello stesso pianerottolo di chi si trasferisce o le famiglie che dovranno cedere il posto auto temporaneamente, dovranno essere contattate direttamente da chi trasloca oppure dallo stesso amministratore del condominio.
Uno degli aspetti più cruciali resta quello di evitare danni alle parti comuni, quindi alle aree che vengono godute da tutti i condomini, come ad esempio le scale, l’ascensore, l’ingresso, il vialetto esterno ecc. In genere è caldamente sconsigliato il trasloco fai da te proprio per questa ragione, visto che agendo autonomamente o con l’aiuto di amici non è possibile eseguire le operazioni a regola d’arte.
Ogni trasloco implica un certa organizzazione di persone qualificate, mezzi appositi e strumentazioni all’avanguardia, grazie alla quale ottimizzare i tempi e abbattere il rischio di provocare danni. Rivolgendosi a un ditta con comprovata esperienza nel campo dei traslochi sarà possibile raggiungere anche i piani superiori e trasportare oggetti pesanti evitando disturbi e danneggiamenti.
A differenza di quello che si potrebbe pensare, gli imprevisti durante un trasloco non sono affatto rari, specialmente quando si trasportano complementi pesanti e oggetti fragili. Oltre a perdere i beni di valore che si possiedono, è alta la probabilità di provocare danni al condominio, quindi di diventare responsabili per la commissione di fatti illeciti.
Le ditte di trasloco qualificate sono quasi sempre assicurate, ma diventano responsabili solo in merito ai danni provocati ai beni trasportati durante il tragitto. Come se non bastasse, il rimborso per questi danni è molto contento, visto che si valuta tenendo conto del rapporto fra €/Kg, indipendentemente quindi dal valore economico degli oggetti imballati. Quello che succede nel corso del carico e dello scarico della merce resta a carico del proprietario.
Informarsi preventivamente sulla polizza sottoscritta dalla ditta di traslochi, nonché sulle esclusioni di responsabilità, è quindi determinante. In alternativa, specialmente per traslochi importanti di aziende e uffici, che implicano lo smontaggio e il successivo assemblaggio di macchinari e attrezzature, l’assicurazione diventa indispensabile.
Quando infatti si ha a che fare con mobili di valore, strumenti specifici e postazioni, è meglio prevenire qualsiasi danno, per cui si può sempre sottoscrivere una polizza apposita per ottenere ampia protezione da imprevisti di ogni genere.
Trasloco in condominio e adempimenti burocratici
Non tutte le persone sanno che quando si trasloca in un condominio bisogna anche provvedere ad alcuni adempimenti strettamente burocratici, che consistono nella richiesta di permessi finalizzati a consentire il trasporto dei beni da un luogo all’altro. Il percorso da seguire è standard e in mancanza si rischiano pesanti multe.
In altre parole non basta avvisare l’amministratore di condominio, i vicini, incaricare una ditta seria e affidabile, imballare tutto il necessario e informarsi sulle regole condominiali. Diventa necessario assolvere i compiti pratici, senza che ciò comporti ulteriori problematiche.
Il più delle volte la ditta chiamata ad effettuare il trasloco utilizzerà attrezzature e mezzi pesanti che ingombrano l’area esterna, quindi bisogna ottenere un apposito permesso che consenta di occupare in maniera legittima il suolo pubblico per tutto il tempo necessario.
Questa richiesta, che contiene non solo la data del trasloco, ma anche i metri quadrati che verranno occupati e la durata stessa dell’occupazione, andrà presentata direttamente al Comune. Una volta ottenuto il benestare e versato il relativo canone, si può procedere con la delimitazione della zona interessata e con la predisposizione della segnaletica, da rimuovere allo scadere della concessione.
Solitamente il Comune competente fornisce agli interessati dei moduli standard da compilare correttamente in ogni campo per ottenere il permesso all’occupazione del suolo pubblico. La procedura andrà avviata con largo anticipo rispetto alla data stabilita per il trasferimento, in modo da far coincidere i tempi e non avere intoppi. Le tempistiche infatti dipendono dalle varie città, quindi possono essere variabili e più o meno lunghe.
Esistono diverse ditte di trasloco specializzate che offrono un servizio completo e chiavi in mano, cioè in grado di portare a termine anche questi adempimenti burocratici, in modo che il cliente possa vivere la fase del trasloco senza stress. Il compito della società sarà quindi ampio, per cui chi dovrà cambiare casa non dovrà preoccuparsi di effettuare alcuna richiesta o predisporre avvisi per l’amministratore e i condomini.
Salvo rare eccezioni, ad esempio stabili di nuova costruzione in cui non abita nessuno, quando si trasloca in condominio bisogna essere ben preparati e adeguatamente informati sulle azioni da compiere. I passi falsi non finiscono solo per compromettere i rapporti di buon vicinato, ma anche per provocare danni importanti a terzi e alle parti comuni.
Pianificare le incombenze, con il supporto di una ditta affidabile e qualificata, consentirà di ottimizzare i tempi e di non creare problemi, disagi o imprevisti burocratici.
Molto importante è poi la fase logistica del trasloco, soprattutto quando lo stabile affaccia sulla strada pubblica o su una piazza, perché in situazioni del genere è necessario rivolgersi al Comune per ottenere il permesso al fine di occupare lo spazio per parcheggiare i mezzi e le attrezzature. Questo documento, infatti, consentirà alla ditta di traslochi di collocare la piattaforma aerea, l’elevatore o il furgone scongiurando il rischio di pesanti multe da parte della polizia municipale.
Si ricorda, infine, che prima di tutto è importante capire come accedere all’immobile con il minor disagio possibile, soluzione che potrà essere suggerita da un traslocatore, previo sopralluogo. Ogni appartamento presenta caratteristiche differenti, potrà avere un solo o più ingressi, essere provvisto di scale o senza ascensore, quindi la gestione della logistica
Fac Simile Avviso Trasloco Condominio
Di seguito è possibile trovare il fac simile avviso trasloco condominio in formato Word da scaricare. Il documento può poi essere aperto e modificato inserendo i dati mancanti.