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Home » Fac Simile Regolamento Parcheggio Condominiale

Aggiornato il 23 Luglio 2025 da Roberto Rizzo

Fac Simile Regolamento Parcheggio Condominiale

In questa pagina è possibile trovare un fac simile regolamento parcheggio condominiale da utilizzare come esempio.

Indice

  • Regolamento di Parcheggio Condominiale
  • Esempio Regolamento Parcheggio Condominiale

Regolamento di Parcheggio Condominiale

La disciplina del parcheggio condominiale deriva dall’incontro tra le norme generali sulle parti comuni e la necessità pratica, spesso fonte di conflitti, di organizzare spazi che, di fatto, non bastano per tutti. Il codice civile non dedica articoli specifici ai posti auto, ma indica, all’articolo 1117, che le aree destinate a parcheggio, salvo titolo contrario, fanno parte dei beni comuni: ciascun proprietario vi detiene quindi una quota di diritto proporzionata al valore del proprio appartamento e non può rinunciarvi. Da qui discende il principio cardine: nessun condomino può appropriarsi in via esclusiva di uno stallo senza il consenso unanime degli altri, perché ciò priverebbe gli altri della parità di godimento.

Quando gli stalli sono numericamente insufficienti, l’amministratore, ai sensi dell’articolo 1130, deve regolarne l’uso nell’interesse comune. In questi casi la turnazione diventa lo strumento di equilibrio: si stabiliscono fasce orarie o periodi di rotazione concordati in assemblea, così che ciascuno possa servirsene a turno senza rimanere sistematicamente escluso. Gli accordi di turnazione, per essere efficaci e tutelabili, andranno recepiti nel regolamento condominiale o in un’apposita delibera approvata con le maggioranze previste.

Qualsiasi limitazione permanente (ad esempio il divieto per i proprietari di locali commerciali di sostare nel cortile) può essere decisa soltanto all’unanimità, perché si traduce in un’assegnazione a uso esclusivo di una porzione comune; in mancanza di consenso integrale, la giurisprudenza, dalla Cassazione n. 23660/2016 in poi, considera nulle tali delibere. In altre parole, la creazione di posti riservati a pochi deve passare attraverso la modifica del titolo originario o un accordo unanime, altrimenti viola il diritto degli esclusi.

Il diritto al posto auto non dipende dalla residenza: anche chi non abita stabilmente nel fabbricato, ma è proprietario o locatario, gode degli stessi diritti degli altri. Nelle locazioni, sarà il contratto a ripartire l’utilizzo fra locatore e conduttore, ma il condominio non può discriminare in base alla presenza o all’assenza dell’inquilino. Quanto all’usucapione, occupare lo stesso stallo per vent’anni può far nascere un diritto di proprietà esclusiva, ma solo se l’occupazione è stata evidente, continuativa e non contestata. La delimitazione fisica del posto. con catene, paletti o segnaletica permanente. dimostra la volontà di possesso esclusivo e rende conoscibile agli altri condomini la compressione del loro diritto; in assenza di tali elementi, l’uso prolungato è considerato semplice tolleranza.

I dissuasori – le cosiddette “sbarre” abbattibili o i panettoni – non sono ammessi sugli spazi comuni regolati a turnazione, perché impedirebbero l’accesso agli altri aventi diritto. Possono invece essere installati dal singolo solo dopo aver ottenuto un titolo di uso esclusivo (delibera unanime, sentenza o usucapione riconosciuta): in tal caso il dissuasore tutela il suo legittimo possesso e, come chiarito di recente dal Tribunale di Torino, non può essere rimosso se collocato su area privata.

Esempio Regolamento Parcheggio Condominiale

CONDOMINIO ______________________________________
Via _______________________________________ – ______________________________________

REGOLAMENTO INTERNO DELL’AREA PARCHEGGIO
(adottato con delibera assembleare del ____/____/________, verbale n. __________)

ART. 1 – OGGETTO E DEFINIZIONI
1. Il presente regolamento disciplina l’utilizzo dell’area condominiale destinata a sosta veicoli, indicata in planimetria con la lettera “A”, depositata presso l’amministratore e richiamata quale parte integrante.
2. Per «stallo» si intende lo spazio delimitato da segnaletica orizzontale, di dimensioni minime [ m ____ × ____ ].
3. Ai fini applicativi, al «condomino» è equiparato il conduttore dell’unità immobiliare munito di delega scritta del proprietario.

ART. 2 – DESTINAZIONE D’USO
L’area può essere utilizzata unicamente per la sosta temporanea di autovetture, motocicli e ciclomotori al servizio dei condomini. Sono vietati il ricovero di roulotte, carrelli barca, veicoli industriali, imbarcazioni, nonché il deposito di oggetti estranei alla circolazione.

ART. 3 – ASSEGNAZIONE E ROTAZIONE DEGLI STALLI
1. Gli stalli privi di titolo esclusivo restano beni comuni e sono soggetti a rotazione mensile.
2. La rotazione avviene il giorno ___ di ogni mese mediante sorteggio organizzato dall’amministratore, alla presenza di almeno due testimoni; il verbale è affisso in bacheca condominiale.
3. Gli stalli riservati a persone con disabilità, individuati ai sensi dell’art. 8, sono esclusi dalla rotazione.

ART. 4 – ACCESSO, ORARI E SICUREZZA
1. Il cancello carraio rimane chiuso dalle ore __:__ alle ore __:__; l’apertura avviene mediante telecomando personale o chiave elettronica.
2. La velocità massima consentita all’interno dell’area è di ___ km/h.
3. Ogni utente risponde civilmente dei danni a persone o cose causati dal proprio veicolo ai sensi degli artt. 2043 ss. c.c.

ART. 5 – DIVIETI SPECIFICI
Sono tassativamente vietati:
a) operazioni di lavaggio o riparazioni meccaniche;
b) deposito di materiali infiammabili o inquinanti;
c) sosta al di fuori degli stalli tracciati;
d) occupazione di stalli assegnati ad altri senza consenso scritto dell’avente diritto.

ART. 6 – INFRAZIONI E SANZIONI
1. La violazione del presente regolamento comporta, ai sensi dell’art. 70 disp. att. c.c., una sanzione di € ____ per la prima infrazione e di € ____ in caso di recidiva.
2. L’amministratore ingiunge il pagamento con raccomandata; in difetto procede ex art. 63 disp. att. c.c. per decreto ingiuntivo.

ART. 7 – SPESE DI MANUTENZIONE
Le spese di pulizia, manutenzione, rifacimento segnaletica e illuminazione dell’area sono ripartite in base ai millesimi di proprietà, salvo diversa delibera approvata con la maggioranza di cui all’art. 1136, comma 2, c.c.

ART. 8 – STALLI RISERVATI A PERSONE CON DISABILITÀ
Su richiesta documentata, l’assemblea assegna uno stallo in prossimità dell’ingresso privo di barriere architettoniche, segnalato con pittogramma internazionale e dicitura “riservato”. Lo stallo è personale e non partecipa alla rotazione.

ART. 9 – PUNTI DI RICARICA PER VEICOLI ELETTRICI
1. Il singolo condomino può installare, a proprie spese e responsabilità, una colonnina privata ai sensi dell’art. 1122‑bis c.c., previa comunicazione scritta all’amministratore contenente relazione tecnica e schema elettrico.
2. L’impianto di ricarica condominiale condiviso richiede delibera con la maggioranza di cui all’art. 1136, comma 2, c.c.; i consumi sono rilevati da contatore dedicato e ripartiti in proporzione all’utilizzo rilevato.

ART. 10  – NORME ANTINCENDIO
La disposizione degli stalli, l’aerazione e le dotazioni di estinzione rispettano il D.M. 1° febbraio 1986 e successive regole tecniche: estintore a polvere kg 6 ogni 30 m lineari, vie di esodo libere, compartimentazioni REI secondo il progetto depositato presso i VV.F.

ART. 11  – ENTRATA IN VIGORE E MODIFICHE
Il presente regolamento entra in vigore il ___/___/________, è affisso nell’atrio condominiale e conservato nel registro verbali. Ogni modifica richiede la maggioranza prevista dall’art. 1138 c.c.

_______________________________________, lì ___/___/________

L’Amministratore (timbro e firma) ___________________________

I condomini consenzienti (firme) _________________________________________________

Fac Simile Regolamento Parcheggio Condominiale

Di seguito è possibile trovare il fac simile regolamento parcheggio condominiale in formato Word da scaricare. Il documento può poi essere aperto e modificato inserendo i dati mancanti.

Icona
Fac simile regolamento parcheggio condominiale
1 file(s)
Roberto Rizzo

About Roberto Rizzo

Roberto Rizzo è un esperto nella gestione di immobili e locazioni, un settore che presenta sfide e dinamiche complesse. La sua filosofia lavorativa è fondata sulla convinzione che un vero professionista debba essere sempre all'avanguardia e aggiornato in un mondo in continua evoluzione.

Nell'intricato mondo condominiale, Roberto sa bene quanto sia essenziale avere una completa, dalle manutenzioni di vari tipi alla gestione fiscale, alle pratiche legali. A questo si aggiunge la necessità di stare al passo con normative e giurisprudenza in costante cambiamento, oltre alla capacità di comprendere e gestire le dinamiche umane e relazionali.

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