In questa pagina è possibile trovare un fac simile lettera di dimissioni dell’amministratore di condominio da utilizzare come esempio.
Indice
Dimissioni dell’Amministratore di Condominio
A volte, per ragioni organizzative o personali, l’amministratore può decidere di rassegnare le proprie dimissioni al condominio, non essendo più in grado di adempiere ai suoi doveri. Le dimissioni possono essere comunicate verbalmente durante un’assemblea o per scritto. È consuetudine che l’amministratore invii una lettera di dimissioni, tramite raccomandata, al condominio di cui fa parte in qualità di amministratore in carica. In questa lettera, deve esplicitare chiaramente le motivazioni specifiche che lo inducono a dimettersi, evitando giustificazioni vaghe o generiche. Dopo aver ricevuto tale comunicazione, sarà necessario convocare un’assemblea condominiale per discutere la situazione e procedere alla nomina di un nuovo amministratore.
Con le dimissioni, l’amministratore intende interrompere il proprio mandato prima della naturale scadenza. Le dimissioni devono essere comunicate al condominio, che non è chiamato a valutarne i motivi ma semplicemente a prenderne atto per procedere alla nomina di un nuovo mandatario.
La decisione dell’assemblea condominiale riguarda esclusivamente la nomina di un nuovo amministratore, decisione che può avvenire sia nella prima che nella seconda convocazione, seguendo le maggioranze prescritte dall’art. 1136 secondo comma, e deve includere l’atto formale e la verbalizzazione delle dimissioni del precedente amministratore.
Indipendentemente dalle cause delle dimissioni, queste non possono avere effetto immediato, a meno che non si risarciscano eventuali danni causati da un’uscita anticipata. Persiste l’istituto della prorogatio imperii, secondo cui fino alla nomina di un nuovo mandatario, l’amministratore uscente continua a esercitare le sue funzioni in via provvisoria o ad interim, sottolineando così il carattere temporaneo della situazione che verrà risolta con la futura nomina.
Come stabilito dalla giurisprudenza e confermato dalla Cassazione a Sezioni Unite n. 9148/08, il rapporto tra l’amministratore di condominio e il condominio stesso è regolato da un contratto di mandato. È fondamentale ricordare che l’amministratore deve osservare tutte le norme che disciplinano questo tipo di contratto, incluso l’articolo 1722 c.c., che elenca la rinuncia del mandatario tra le cause di estinzione del mandato.
In aggiunta, l’articolo 1727 c.c. stabilisce che l’amministratore non può rinunciare al mandato senza una giusta causa. Spetta alla giurisprudenza valutare se le motivazioni delle dimissioni siano sufficientemente valide per essere considerate una giusta causa. In assenza di questa, l’amministratore è tenuto a risarcire i danni eventualmente arrecati al mandante a seguito di una rinuncia ingiustificata.
Anche in presenza di una giusta causa, seguendo il principio di buona fede nell’adempimento dei contratti, l’amministratore è tenuto a continuare la gestione dell’ordinaria amministrazione del condominio fino a quando l’assemblea non nomina un nuovo amministratore. Se l’assemblea non dovesse provvedere alla nomina, l’amministratore dimissionario ha il diritto di rivolgersi all’autorità giudiziaria per richiedere la nomina di un amministratore giudiziario ai sensi dell’art. 1129 primo comma del codice civile.
In base all’art. 1129 ottavo comma del codice civile, al termine del suo incarico, l’amministratore è obbligato a fare il passaggio di consegne di tutto ciò che detiene in relazione al condominio e ai singoli condomini e a completare le attività urgenti necessarie a salvaguardare gli interessi comuni, senza diritto a ulteriori compensi. In questa fase si redige il cosiddetto verbale di consegne, che viene firmato sia dall’amministratore uscente che da quello appena nominato.
Modello Lettera di Dimissioni dell’Amministratore di Condominio
Di seguito è possibile trovare il fac simile lettera di dimissioni dell’amministratore di condominio in formato Word da scaricare. Il documento può poi essere aperto e modificato inserendo i dati mancanti.