In questa pagina è possibile trovare un fac simile ricorso per revoca dell’amministratore di condominio da utilizzare come esempio.
Indice
Ricorso per Revoca dell’Amministratore di Condominio
Revocare l’amministratore del proprio condominio può divenire una necessità per diversi motivi. Il comportamento di questa importante figura dovrebbe sempre interessarsi rispetto ai problemi dei condomini e dell’edificio, organizzare assemblee con regolarità e in caso di bisogno, riscuotere gli oneri condominiali e tenere tutti costantemente aggiornati sulle ultime questioni, così come su quelle più urgenti. Inoltre, a volte accade che l’amministratore non utilizzi i soldi dei condomini solo per pagare le spese ed intervenire in maniera positiva per il benessere di tutti, ed è fondamentale sapere come agire per vie legali per sostituirlo con una figura più affidabile.
Quando l’assemblea condominiale non riesce a trovare un accordo per revocare alla persona accusata di atteggiamenti illeciti il suo ruolo di amministratore, è possibile fare intervenire un giudice, il quale, invece, ha tutto il potere di farlo. La procedura non è eccessivamente complessa, è alla portata di tutti, e, partendo da una buona base di informazioni e avvertenze, può svolgersi senza ripercussioni negative o rischi. I prossimi paragrafi si pongono l’obiettivo di spiegare i punti fondamentali da seguire per fare richiesta di revoca nei confronti dell’indesiderato o malintenzionato amministratore condominiale.
La validità del ricorso per revocare la figura dell’amministratore condominiale è influenzata da diversi fattori, i quali, se non rispettati, potrebbero causare il suo annullamento. In particolare, da anni il dibattito ruota attorno all’obbligatorietà di un primo tentativo di mediazione. Le norme non sono chiare riguardo a questo tema: la Cassazione, difatti, non si è ancora pronunciata in modo specifico, non risolvendo in via definitiva il dubbio di molti. Di seguito si cercherà di fare luce su questo e molti altri aspetti, basandosi su una recente sentenza della Corte Suprema in materia.
La soluzione, a partire dalle ultime disposizioni, sembra riferirsi alla necessità di un primo tentativo di conciliazione. Secondo questa visione, infatti, non si può intentare una causa nei confronti dell’amministratore se non vi è stata una mediazione presso l’organismo apposito. La mediazione, in base alle disposizioni attualmente in vigore, si applica a tutte le controversie in materia condominiale, e la revoca dell’amministratore rientra perfettamente in questa categoria. Si parla, in particolare, di un tentativo.
In realtà, però, alcuni ritengono che questo procedimento non sia necessario in quanto la legge prevede che la mediazione non venga applicata in camera di consiglio, facendo riferimento al giudizio di revoca dell’amministratore come un processo di questo tipo.
In via definitiva, è possibile affermare che la Cassazione, per quanto senza un’espressione diretta, sostenga l’ipotesi per cui non è necessario un primo momento di tentata conciliazione tra le parti. Al fine di evitare l’annullamento della richiesta, però, tutti coloro interessati a intraprendere un percorso per la revoca dell’amministratore condominiale dovrebbero comunque passare dall’organismo di mediazione. Questo perché l’incertezza legata alla doppia visione richiede una precauzione in più, per cui è meglio essere preparati.
Quando è possibile richiedere la revoca giudiziale dell’amministratore di condominio?
Prima di tutto, è bene sapere che non è necessario che sia presente un numero minimo di soggetti intenzionati ad agire in questo senso. La revoca deve, naturalmente, essere motivata da giusta causa. Questo significa che non è possibile procedere esclusivamente sulla base di antipatie o questioni personali. La priorità riguarda infatti la corretta gestione delle problematiche a livello condominiale, e si può decidere di agire in giudizio quando la presenza di una persona nel ruolo di amministratore non garantisca il benessere e il corretto funzionamento di questa piccola realtà.
Un altro punto da tenere in considerazione è la necessità di avere delle prove per tutto ciò che verrà affermato in tribunale.
Quali sono le cause che possono determinare la revoca di un amministratore da parte di un giudice?
Risulta essere possibile suddividere le ragioni in tre categorie. Il giudice, infatti, può procedere revocando un amministratore dal suo incarico quando
-non ha informato tempestivamente l’assemblea riguardo la notifica di un atto di citazione o provvedimento amministrativo quando questo non gli consente di agire senza previa ricezione del mandato da parte degli altri condomini
-non si è occupato di presentare il rendiconto della gestione annualmente
-si è riscontrata una grave irregolarità.
Quest’ultima, in particolare, è la causa di ampiezza maggiore, ed è quella che ammette il maggior numero di ricorsi. Per grave irregolarità, infatti, si intende, tra le altre cose
-mancanza di comunicazione della convocazione dello stabile per quanto riguarda la revisione dei valori millesimali allegati al regolamento
-mancata convocazione dell’assemblea condominiale per conseguire l’approvazione del rendiconto condominiale
-rifiuto di convocare la stessa per la nomina di un nuovo amministratore per un numero elevato e consecutivo di volte
-omissione dell’esecuzione di provvedimenti giudiziari e amministrativi e di deliberazioni dell’assemblea
-cattiva gestione dei fondi, oltre che mancato utilizzo del conto corrente condominiale
-utilizzo di un conto corrente personale e transito delle quote su di esso
-mancanza di cura della fase di pignoramento dopo l’ottenimento di un decreto ingiuntivo
-rinuncia ad un’ipoteca per un credito condominiale non ancora riscosso
-mancata tenuta dei registri condominiali
-omissione o incompletezza nella comunicazione dei dati che identificano la persona o la società che si fa carico dell’amministrazione, oltre che dell’indirizzo dei luoghi fisici in cui vengono conservati i registri condominiali obbligatori.
Queste sono alcune situazione pratiche a titolo esemplificativo, le quali permettono però di comprendere cosa possa rientrare nella categoria di grave irregolarità.
La prima fase per revocare l’amministratore condominiale è quella di depositare ricorso presso il tribunale fisicamente più vicino all’edificio. In seguito, il giudice convocherà le parti in camera di consiglio e, dopo essersi confrontato con l’amministratore, emetterà un decreto. Questo può accogliere o rigettare la richiesta e deve essere sempre motivato.
Entro 10 giorni dalla notificazione del decreto è possibile presentare reclamo alla corte d’appello.
Se il giudice accoglie la richiesta e revoca l’amministratore, il condominio è tenuto a nominarne uno nuovo. L’assemblea non può nominare lo stesso revocato né un suo familiare, e la votazione si svolge con la scelta di almeno 500/1000 (e metà degli intervenuti più 1).
Il Tribunale non può quindi in alcun modo procedere nominando un nuovo amministratore, in quanto questo spetta esclusivamente all’organo condominiale. Esiste solo una situazione in cui è possibile che la scelta finisca nelle mani dell’autorità giudiziaria, ed è quando l’assemblea non è in grado di trovare un accordo. La nomina da parte del Collegio si verifica solo in casi estremi, e necessita di comprovate motivazioni. È infatti richiesta una prova dell’impossibilità del consiglio condominiale di provvedere alla decisione.
Questo avviene anche per una ragione burocratica: alleggerire il carico delle procedure giudiziarie. Così facendo si ricorre ad una figura più autoritaria solo in casi molto disparati e isolati, altrimenti il ruolo del giudice si esaurisce nel momento in cui l’amministratore viene revocato.
Esempio Ricorso per Revoca dell’Amministratore di Condominio
Di seguito è possibile trovare un esempio di ricorso per revoca dell’amministratore di condominio.
TRIBUNALE DI …
Ricorso per la revoca di amministratore ex art. 1129, comma III, c.c.
Il signor … (c. f.: …), nato a … il … e residente in …, Via … n. …, elettivamente domiciliato in …, Via …, n. …, presso la persona e nello studio dell’avv. … (c. f.: …) del Foro di …, che lo rappresenta e difende, giusta procura speciale in calce al presente atto, e dichiara di voler ricevere le comunicazioni all’indirizzo pec: … o al numero di fax …,
premesso che
– l’esponente è proprietario dell’unità immobiliare …, rappresentante n. … millesimi del Condominio …, sito in …, Via … n. …, amministrato, in forza di delibera di nomina, assunta a maggioranza nel corso dell’assemblea condominiale in data … (doc. n. 1), dal signor …, con studio in …, Via … n. …;
– l’amministratore è responsabile di gravi irregolarità nell’attività di gestione e amministrazione del condominio e, in particolare, agisce in violazione delle disposizioni di legge vigenti e in spregio di quanto stabilito dal regolamento condominiale e non adempie con correttezza e diligenza il mandato conferitogli;
– inoltre, nonostante i solleciti, inviatigli anche a mezzo posta, non ha ancora presentato il conto della sua gestione, e ciò benché siano trascorsi … anni dalla sua nomina;
– … (indicare eventuali ulteriori inadempienze)
– il negligente comportamento dell’amministratore ha creato grave danno al condominio, consistente in … e vi è il pericolo che l’inosservanza della normativa vigente ed il suo comportamento inadempiente possano arrecare ulteriore pregiudizio.
Tutto ciò premesso, l’istante, ut supra difeso e domiciliato,
ricorre
all’Ill. mo Tribunale adito affinché, in contraddittorio delle parti, voglia revocare, ai sensi dell’art. 1129, comma III, c.c., il signor … dall’amministrazione del Condominio …, posto in …, Via … n. …, stante le gravi irregolarità dal medesimo commesse nello svolgimento del mandato come meglio descritte nella parte narrativa.
Si producono i seguenti documenti:
1) copia delibera assembleare del …;
2) copia sollecito inviato con lettera raccomandata a. r. del …;
3) copia …
Con ossequio.
…, lì …
Avv. …
PROCURA SPECIALE
Il sottoscritto … (c. fisc.: …), nato a … il. …, residente a …, in Via … n. …, delega a rappresentarlo e difenderlo in ogni stato e grado della presente procedura di revoca dell’amministratore di condominio, avanti il Tribunale di …, ed in quelle eventuali di appello, opposizione, esecuzione ed in ogni altra inerente e/o conseguente, l’avv. … del Foro di …, con studio in …, Via … n. …, indirizzo di posta elettronica certifica: …, numero di fax: …, conferendole ogni più ampia facoltà del caso e di legge, compresa quella di comparire in udienza, fare opposizione, farsi sostituire, transigere, conciliare, rinunciare agli atti, chiamare altri in giudizio, formulare domande riconvenzionali, integrare e/o proporre motivi aggiunti ed istanza di sospensione, richiedere copia di atti e documenti e ritirarli, eleggendo speciale domicilio presso il suo studio in …, Via …, n. … Informato dei propri diritti in base al T.U. sulla privacy, autorizza il trattamento, la comunicazione e la diffusione di tutti i dati personali e della società agricola per le finalità del mandato difensivo, sia in sede giudiziale, che in sede stragiudiziale.
…, lì …
firma
…
è vera ed autentica
Avv. …
Modello Ricorso per Revoca dell’Amministratore di Condominio
Di seguito è possibile trovare il fac simile ricorso per revoca dell’amministratore di condominio in formato Word da scaricare. Il documento può poi essere aperto e modificato inserendo i dati mancanti.